A cosa serve il fermo macchina industriale?
I tempi di fermo delle macchine industriali vengono così definiti poiché si riferiscono al periodo in cui non sono in funzione, sia a causa di un guasto o a seguito di tempi appositamente programmati per la manutenzione preventiva. Se tuttavia il suddetto blocco si attiva proprio per difetti strutturali della macchina, c’è il rischio che l’attività produttiva dell’azienda possa subire notevoli rallentamenti. A tale proposito, vediamo a cosa serve il fermo di una macchina industriale e in quale modo gestirlo.
Perché è importante il fermo macchina industriale?
Il monitoraggio dei tempi di fermo delle macchine industriali è particolarmente importante per alcuni motivi. Innanzitutto consente di avere le idee chiare nel momento in cui la struttura funziona, e nel contempo sfruttarlo come strumento diagnostico per periodiche manutenzioni. Tuttavia il fermo macchina industriale se si attiva improvvisamente a seguito di un guasto, a risentirne è la produttività aziendale. Per tale motivo per evitare un fermo produzione industriale è opportuno affidarsi a professionisti esperti nel settore informatico che sono in grado di applicare un software programmabile, ideale proprio per prevenire brusche interruzioni della catena di montaggio dell’azienda. Investire in un solido sistema computerizzato in grado di tracciare un’ampia varietà di campi (turno di manutenzione, localizzazione dei problemi, motivi dei tempi di fermo e monitoraggio accurato), significa quindi garantire all’azienda che utilizza la macchina industriale una continuità lavorativa e conseguenti tempi di consegna delle commesse. I suddetti professionisti esperti in informatica possono dunque gestire i fermi macchina tramite dei PC appositamente progettati, e in grado di garantire una costante operatività alla macchina e prevenirne eventuali guasti. Si tratta tra l’altro di dispositivi realizzati in Italia quindi con annesso un servizio ricambi e assistenza clienti rispettivamente efficace e sempre attivo.
Come calcolare i tempi di fermo delle macchine industriali?
Poiché il termine fermo macchina può essere applicato a qualsiasi evento che interrompe la produzione, è importante che un’organizzazione capisca prima che tipo di tempi vogliono calcolare per la macchina industriale che utilizzano. Supponendo ad esempio che una fabbrica abbia dei problemi particolari con le macchine che si guastano, è fondamentale per loro che i tempi di inattività siano ridotti al minimo. Avere quindi un dispositivo in grado di ottemperare a ciò o semplicemente tenere traccia delle funzionalità, è a dir poco importante per scongiurare qualsiasi anomalo blocco di una macchina industriale. Il software appositamente progettato è tra l’altro in grado di eseguire un accurato check up di quello presente nella macchina e di stilare una diagnosi ben precisa. Tale operazione è possibile grazie ad alcuni strumenti aggiuntivi incorporati alla macchina stessa e che hanno lo scopo di rilevare eventuali anomalie durante il normale funzionamento.
Gli strumenti per gestire il fermo macchina industriale
Ogni macchina industriale di ultima generazione di meccanico ha ben poco; infatti, a farla da padrone sono schede con microchip e sensori. Si tratta quindi di intelligenze artificiali in grado di ottimizzare la linea di produzione e nel contempo gestirne il funzionamento. Per citarne qualcuno, parliamo dei tanti sensori presenti sulla macchina che in tempo reale forniscono i dati di funzionamento, che vengono poi inviati nel software esterno affinché li elabori. Inoltre va sottolineato che i sensori si rivelano preziosi anche per regolare la velocità della macchina, per minimizzarne le vibrazioni durante la fase lavorativa nonché in grado di gestire valori inadeguati di umidità e temperatura ambientale. Da come si evince una macchina industriale di ultima generazione può essere gestita sempre, se l’azienda che la possiede si affida ad esperti informatici in grado dal canto loro di fornire sistemi computerizzati appositamente progettati e capaci di analizzare i dati man mano che la macchina stessa li invia, in modo da riconoscere quelli anomali spesso responsabili di arresti improvvisi.